#23-La cosa nella letteratura

Beolco- Il reduce 1523

RUZANTE - Poh, mo chi è pí braoso de mi? Se gi è igi brausi, e mi son braoso e bramoso, che è pí assè. S'a me ghe meto a cerca con sta asta, a verí ben ch' el parerà ch' a supie stò in campo. A ghe menarè su per adosso: cossí... vi, compare: du cavi punsi e una bastonà... Che crívu, compare, a son fato braoso, adesso! Com a son a le man, né amistanza, né parentò; a vaghe tanto in còlera che no cognosco negún. Che crívu? a ve vuogio ben, compare, com a saí; tamentre, s'a foèsse a le man, a ve darae cossí a vu com a igi, perché dovento rabioso, intendívu?




Ermanno Rea- Fuochi fiammanti a un'hora di notte 1998
Poi, nel lento assuefarsi dell'occhio alla penombra, cominciarono a emergere i tesori alimentari della famiglia, a razzia i Diu, frammisti ai più ddisparati attrezzi di lavoro domestico, amorevolmente conservati nonostante la loro decrepitezza e inagibilità: u scannaturi, u crivu, u mulinu i petra, a cascia o pani, vari furcuni da forno, pale,trespiti, una grossa marta di legno dove si impastava la farina destinata a diventare pane...



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