#33- La sintesi finale
Da tanti anni ho sempre guardato la mia città con molto stupore. L'estate è sempre un piacere affacciarmi alla finestra e guardare il mare. Selinunte, infatti, è un piccolo paesino del comune di Castelvetrano, in provincia di Trapani, che si affaccia sul mare.
Un paese ricco di avvenimenti che racchiudono anni e anni di storia.
C'è il piu grande parco archeologico di tutta Europa, dove si può, ancora oggi, ammirare la bellezza dei templi greci. Grazie a questo blog ho avuto la fortuna di approfondire e imparare cose che neppur io sapevo sul mio paese, ho approfondito la sua storia e tutti gli oggetti ad essa connessi. Ho sfogliato libri che trattano della mia città,visto film mai visti prima, e ne vado fiero. Selinunte, la grande e bella Selinunte prende il suo nome da una pianta che cresceva proprio in quella zona e che ne divenne il simbolo. Oltre a questo, altri due sono i simboli del mio paese: l'olio e il crivu. Quest'ultimo è proprio il protagonista del mio blog.
Si tratta di un setaccio che serviva anticamente, quando ancora si faceva il pane in casa, a separare la parte utilizzabile dai grumi della farina. Il suo nome, un po bizzarro, anticamente è stato identificato come simbolo di verginità perché si riusciva a distinguere la farina vergine( buona) dagli scarti. Questo vaglio ha una forma circolare in legno e fu soggetto di molti artisti musicali , registi , fumettisti, scrittori e pittori. Esso fu anche rappresentato in un francobollo risalente al 1971.
Grazie al blog ho potuto anche immaginare un possibile museo in cui vengano esposti tali oggetti per evidenziarne la loro evoluzione e la loro importanza nella società e nell'ambito tecnico e scientifico,
ambito in cui ho trovato colui che potrebbe diventarne il testimonial del crivu.
E' stato anche interessante scoprire proverbi o modi di dire di cui non ne conoscevo l'esistenza, così come è stato divertente ricercare l'oggetto nella smorfia napoletana.
Insomma, nel corso del blog abbiamo approfondito l'oggetto scelto, facendo in modo di copriri ogni suo aspetto in tutti gli ambiti possibili, come si suol dire lo abbiamo conosciuto dalla A alla Z.
Un giorno magari tutto questo non esisterà più, il crivu non sarà più utilizzato in cucina,anche se ognuno di noi ne conserverà sempre uno a casa o magari cambierà completamente. Personalmente mi piace ricordarlo così, antico, perché è uno dei ricordi che ho con i miei cari. concludo dicendo che solo grazie a questo blog ho ripensato a momenti di condivisone con la mia famiglia, ricordando eventi gioiosi e felici.
Un paese ricco di avvenimenti che racchiudono anni e anni di storia.
C'è il piu grande parco archeologico di tutta Europa, dove si può, ancora oggi, ammirare la bellezza dei templi greci. Grazie a questo blog ho avuto la fortuna di approfondire e imparare cose che neppur io sapevo sul mio paese, ho approfondito la sua storia e tutti gli oggetti ad essa connessi. Ho sfogliato libri che trattano della mia città,visto film mai visti prima, e ne vado fiero. Selinunte, la grande e bella Selinunte prende il suo nome da una pianta che cresceva proprio in quella zona e che ne divenne il simbolo. Oltre a questo, altri due sono i simboli del mio paese: l'olio e il crivu. Quest'ultimo è proprio il protagonista del mio blog.
Si tratta di un setaccio che serviva anticamente, quando ancora si faceva il pane in casa, a separare la parte utilizzabile dai grumi della farina. Il suo nome, un po bizzarro, anticamente è stato identificato come simbolo di verginità perché si riusciva a distinguere la farina vergine( buona) dagli scarti. Questo vaglio ha una forma circolare in legno e fu soggetto di molti artisti musicali , registi , fumettisti, scrittori e pittori. Esso fu anche rappresentato in un francobollo risalente al 1971.
Grazie al blog ho potuto anche immaginare un possibile museo in cui vengano esposti tali oggetti per evidenziarne la loro evoluzione e la loro importanza nella società e nell'ambito tecnico e scientifico,
ambito in cui ho trovato colui che potrebbe diventarne il testimonial del crivu.
E' stato anche interessante scoprire proverbi o modi di dire di cui non ne conoscevo l'esistenza, così come è stato divertente ricercare l'oggetto nella smorfia napoletana.
Insomma, nel corso del blog abbiamo approfondito l'oggetto scelto, facendo in modo di copriri ogni suo aspetto in tutti gli ambiti possibili, come si suol dire lo abbiamo conosciuto dalla A alla Z.
Un giorno magari tutto questo non esisterà più, il crivu non sarà più utilizzato in cucina,anche se ognuno di noi ne conserverà sempre uno a casa o magari cambierà completamente. Personalmente mi piace ricordarlo così, antico, perché è uno dei ricordi che ho con i miei cari. concludo dicendo che solo grazie a questo blog ho ripensato a momenti di condivisone con la mia famiglia, ricordando eventi gioiosi e felici.
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